Che cos’è la pazienza?
La pazienza è’ una forma di Saggezza che comporta l’accettazione e la comprensione che le cose devono svolgersi secondo il proprio tempo.
Ogni momento della vita è l’unico che esiste davvero e che abbiamo il dovere di vivere pienamente, solo se abiteremo ogni momento totalmente eviteremo di perderci nei soliti pensieri sul passato e le preoccupazioni sul futuro.
La mente avrà sempre la tendenza a vagabondare, ma coltivando la pazienza ci ricorderemo che non dobbiamo per forza essere catturati dai suoi viaggi. Possiamo scegliere di prenderne atto e lasciarli andare per fare ritorno a casa.
Ho trovato questa poesia sulla pazienza di Rainer Maria Rilke, è di uno dei più importanti poeti in lingua tedesca del XX sec., personalmente non lo conoscevo ma trovo che leggere questa sua poesia possa essere un ottimo spunto di riflessione e una bellissima visione di come la vita merita di essere affrontata.
Spero vi piaccia.
Poesia sulla pazienza di Rainer Maria Rilke (Lettera ad un giovane poeta):
“Bisogna, alle cose, lasciare la propria quieta, indisturbata evoluzione che viene dal loro interno e cha da niente può essere forzata o accelerata.
Tutto è: portare a compimento la gestazione – e poi dare alla luce …
Maturare come un albero che non forza i suoi succhi e tranquillo se ne sta nelle tempeste di primavera, e non teme che non possa arrivare l’estate.
Eccome se arriva!
Ma arriva soltanto per chi è paziente e vive come se davanti avesse l’eternità, spensierato, tranquillo e aperto.
Bisogna avere pazienza verso le irrisolutezze del cuore e cercare di amare le domande stesse come stanze chiuse a chiave, o libri scritti in una lingua straniera.
Si tratta di vivere ogni cosa.
Quando si vivono le domande, forse, piano piano, si finisce, senza accorgersene, col vivere dentro alle risposte, celate in un giorno che non è questo.”
Come possiamo coltivare la pazienza?
Possiamo coltivare la pazienza nella meditazione, non giudicandoci ogni volta che la mente si perde negli stessi pensieri allontanandosi dal respiro.
Possiamo coltivare la pazienza anche nella vita quotidiana, dove dovremmo semplicemente concedere alla vita di accadere. “Stare” per osservare.
Riscoprire il gusto della curiosità come antidoto all’impazienza.
Potremmo scoprire che stare non è poi così male, ma che è persino rilassante.
Ad esempio, in quei momenti quando sentiamo di dover reagire ad una situazione, impariamo a STARE, ancorati al nostro respiro. Lasciamo cadere il giudizio e le aspettative, proviamo a fare amicizia con ciò che ci attraversa con la consapevolezza che è solo un momento di passaggio.
E ora mettete in pratica la vostra capacità di coltivare la pazienza, scegliete di farlo.
Ho registrato per voi una breve meditazione, prima di far partire l’audio assicuratevi di essere in un posto tranquillo e in una posizione comoda, seduti a terra su un cuscino o un tappetino, con la schiena diritta, le gambe potranno essere incrociate o distese con la schiena appoggiata ad un muro. Se preferite potrete sedere su una sedia con i piedi ben ancorati a terra.
Grazie per aver letto fino a qua e vi auguro buona meditazione.

Meditazione, natura, mindfulness