Prenditi cura dei tuoi pensieri.
L’evoluzione verso il massimo benessere fisico
Abbiamo sviluppato la capacità di prenderci cura del nostro corpo, facciamo regolarmente attività fisica, perchè ci piace certo, ma anche perchè siamo ormai consapevoli che è fondamentale per la nostra salute.
Amiamo tanto il nostro corpo, per lui ci sottoponiamo a trattamenti estetici più o meno dolorosi, trattamenti chirurgici, spendiamo i nostri risparmi per avere un aspetto sempre giovane, per mantenerci tonici ed elastici.
E poi è sempre il nostro corpo che assecondiamo e coccoliamo ogni qualvolta ci manda un segnale di malessere correndo dai migliori specialisti.
Tutto questo è una conquista dell’evoluzione umana, infatti non solo la durata della vita è aumentata ma la qualità stessa della vita è nettamente migliorata, se una società sviluppa modi sempre nuovi e ingegnosi per curare il proprio benessere deve ritenersi fortunata! Vuol dire che i problemi primari di sopravvivenza sono stati ampiamente soddisfatti.
Purtroppo non è ancora così in tutto il mondo e questa disparità ci impedisce in parte di essere completamente realizzati e felici. Ci sono tanti paesi nei quali non vi è la certezza di sopravvivere un altro giorno, e dove gli uomini (inteso come gli esseri umani) ancora devono lottare per procacciare beni primari come cibo, medicine e un umile tetto sulla testa. Questa piccola parentesi mi è venuta spontanea mentre scrivevo, una riflessione e un momento in più per essere grata di tutto quello che ho.
Il passo successivo: l’evoluzione verso il benessere psichico
L’evoluzione umana è in costante sviluppo, e finalmente, dopo aver curato il corpo, abbiamo capito che la nostra Mente è l’artefice del nostro benessere psichico che poi influenza in gran parte anche quello fisico. Ma come possiamo prenderci cura della nostra Mente? Non ci sono i centri estetici per cervelli e nemmeno una palestra per cervelli, specialisti per cervelli ce ne sono tanti è vero ma spesso ci rechiamo da uno di loro solo quando stiamo già troppo male.
Come sarebbe bello invece vivere ogni singolo giorno con energia, gioia, pace interiore? Non essere vittima delle circostanze ma piuttosto artefici delle proprie reazioni, azioni, scelte? Essere grati per quello che si ha pur perseguendo i propri sogni che si realizzano giorno dopo giorno?
No non smettere di leggere pensando “la solita fricchettona con idee hippy e volemose bbene, porgi l’altra guancia, ecc ecc”… è tutto tremendamente reale, attuale, scientifico, contemporaneo ed in fase di espansione proprio come… hai presente una macchia d’olio? Ormai è un tema stra-inflazionato. Scommetto che se ti dico Mindfulness anche se non sai esattamente cos’è ne hai almeno sentito parlare. E se ti dico Yoga? Meditazione?
Cerchiamo di capirci qualcosa in più
E’ stato scientificamente provato che il nostro stato d’animo, le nostre reazioni emotive e quelle fisiche legate ad esse, come il battito cardiaco, la respirazione e la pressione sanguigna sono legate ai nostri pensieri.
Facciamo un esperimento, pensa al tuo dolce preferito o piatto preferito per pochi secondi, chiudi gli occhi e immagina di averlo davanti a te, presto la tua salivazione aumenterà, questo perchè il corpo non fa distinzione tra ciò che è reale o ciò che è solo immaginato intensamente.
Prova a pensare al corpo umano come se fosse un bimbo piccolo, il bambino si fida ciecamente della mamma e del papà, qualsiasi cosa loro gli diranno lui ci crederà senza verificare se è vero o no. Se mamma e papà sono tranquilli e sereni anche lui saprà che non c’è nulla da temere, al contrario se mamma e papà sono preoccupati, spaventati o ansiosi anche il suo sistema di allerta si attiverà e probabilmente piangerà e proverà gli stessi stati d’animo. Il tuo corpo è quel bambino mentre il tuo corpo emotivo è la mamma e il tuo pensiero è il papà.
Sai che per la maggior parte della nostra vita ci preoccupiamo per cose che non succederanno mai o per cose che sono già successe in passato? Le nostre paure ci limitano. Ci impediscono di vivere la vita al massimo del suo potenziale. Inoltre nei momenti di stress il nostro corpo attiva dei meccanismi di difesa producendo cortisolo (il dannoso ormone dello stress).
Poi però buttate giù tutte queste belle parole mi chiedo ma cos’è veramente che produce i miei pensieri? le mie paure? i miei stati d’animo? Lo yoga e i suoi antichi maestri mi hanno insegnato che la mente è un’espressione dell’ego, che non è il vero IO, che reagisce in modo istintivo agli stimoli esterni e soprattutto che è facilmente manipolabile. Con la meditazione si cerca di trascendere la mente. Il vero IO è un essere superiore che, forzati dai condizionamenti di una vita relegata alla sola materialità, rimane in ombra, latente, muto osservatore. Immagino il mio vero IO con un’espressione un pò in mezzo tra il divertito, il preoccupato e il curioso, come un maestro che guarda i suoi alunni crescere, sbagliare, imparare da soli e magari ogni tanto seguire i suoi consigli. Allo stesso modo di quegli alunni che da adulti si renderanno conto degli insegnamenti silenziosi ma fondamentali del loro maestro e lo andranno a ringraziare così anche io al momento del risveglio della consapevolezza mi renderò conto che tutta la strada che ho percorso, gli sbagli, le paure e ogni esperienza fatta mi sono state utili e fondamentali e hanno posto le basi della mia strada verso la pace interiore o qualsiasi altra cosa sarò destinata a trovare alla fine del mio cammino.
Strumenti per raggiungere un maggior benessere psico-fisico
La mia strada verso il benessere psico-fisico è iniziata grazie ad una fobia che limitava la mia libertà. E’ una fobia molto comune, una reazione incontrollata, irrazionale, non giustificata di terrore nei confronti di un insetto che nella mia zona è molto comune (la cimice). La fobia è iniziata verso i 20 anni quando abitavo ancora in casa con i miei. Adesso ci rido su, perchè al comparire di questi piccoli e rumorosi insetti io reagivo come un ninja nel bel mezzo di un’azione, la mia mente lanciava al mio corpo fortissimi impulsi a mettermi in salvo, quasi come fossi in pericolo di vita. Corse sotto i tavoli o sedie, porte sbattute, e poi crisi di pianto. A volte mi rinchiudevo in una stanza fino a quando non arrivava qualcuno a salvarmi o addirittura uscivo di casa e attendevo i salvatori in macchina. Pensate al danno che facevo al mio sistema parasimpatico e inutilmente tra l’altro.
Le cose hanno iniziato a migliorare dopo molti anni, dopo una seduta con un’operatrice olistica che ha letteralmente parlato con il mio subconscio, si è messa in contatto con la parte più intima di me e mi ha fatto affiorare alla mente quello che poteva essere il vero motivo della mia fobia. Non so se è così ma quello che è venuto fuori dalla seduta è stato straordinario. Mia mamma mi ha sempre raccontato che durante un’infanzia / adolescenza non proprio felice viveva in povertà in una casa infestata da scarafaggi volanti che le rendevano la vita ancora più dura di quella che era, probabilmente io a livello inconscio, per sentirmi più vicina a lei e anche accettata da lei, ho sviluppato la mia fobia, e come tutte le cose problematiche se le riconosci e le vedi, le hai già in parte risolte. Così fu anche per me.
Da allora gli insetti continuano a non piacermi, ma le mie reazioni sono assolutamente razionali e proporzionate al reale pericolo.
In seguito ho iniziato a praticare e studiare yoga, meditazione e mindfulness per prendermi cura non solo del mio corpo ma anche della mia anima e della mia mente.
Ora tutta questa lunga storia per arrivare ad una riflessione: se io non avessi avuto bisogno di risolvere quella fobia, non avrei conosciuto me stessa, non sarei arrivata dove sono ora, quindi accendi i riflettori sul tuo presente e vivilo intensamente con consapevolezza perchè anche le difficoltà sono esattamente quello di cui hai bisogno in quel momento per compiere il tuo cammino di crescita spirituale.
Seguono consigli pratici per un risveglio consapevole e vite più gioiose… in pillole ovviamente
1. Vivi il momento presente, cerca di direzionare volontariamente la tua consapevolezza verso le cose che contano veramente come fosse un faro che ti illumina la strada e non perderti negli angoli bui della vita. Durante la giornata se ti accorgi di fare le cose in modo automatico e con la mente persa in chissà quale luogo immaginario del passato o del futuro, riportala al qui ed ora. Fai ogni cosa (o più cose possibili) con semplice presenza. Ti accorgerai che le giornate scorrono meglio e sarai più grato e soddisfatto.
2. Se ti accorgi che la tua mente sta ricamando catene di pensieri relative a preoccupazioni future o eventi del passato prendine atto, osserva quei pensieri, come se fossi un osservatore esterno, come immagini che passano su uno schermo cinematografico, vedrai che già solo il fatto di accorgertene li farà sembrare lontani e svaniranno da soli.
3. Coltiva la gratitudine, magari compilando un diario ogni sera dove elencare i motivi per cui essere grato/a o semplicemente prendendone atto dentro di te, e senti questo sentimento che cresce nel tuo cuore nutrendolo. La gratitudine riempie il tuo cuore di un sentimento pieno di positività con un potere enorme sul tuo benessere psico-fisico.
4.Cerca di abbandonare i pre-giudizi, e i giudizi. Quante volte ti sei reso conto di aver giudicato male una persona o una situazione solo sulla base di un’idea radicata nella tua mente derivante da una situazione del passato? La stessa situazione oggi sarà completamente diversa se tu sarai diverso e la affronterai con la mente libera e aperta.
5. Dedica pochi minuti al giorno alla meditazione è così che svilupperai al massimo il tuo potenziale, anche se solo per 5 minuti vedrai che dopo qualche tempo non ne potrai più fare a meno e il tuo modo di affrontare la vita cambierà totalmente.
Tutti queste noiose nozioni potrebbero farti scattare un click interiore e magari farti dire “ma dai ora ci provo e vediamo che succede” oppure potresti essere scettico e pensare di averne sentite già fin troppe di pseudo soluzioni contro lo stress e hai ragione in entrambe i casi. Però se posso darti l’ultimo consiglio è PROVACI, non perchè lo dico io, nemmeno perchè questi sono solo alcuni dei principi portanti della mindfulness, ma perchè se c’è una cosa che ti darà una grande soddisfazione è proprio poter affermare NON HA FUNZIONATO o HA FUNZIONATO solo dopo aver provato, se non ci provi nemmeno forse non è il momento giusto o non sei pronto/a a fare quel passo avanti ma ricorda in ogni caso va bene perchè il tuo momento verrà quando sarà più giusto per te.
Buona vita.
Tiziana